Il "Decreto Cura Italia" - DL n. 18/2020

Il Decreto Legge n. 18/2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 27/2020, recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, nell’art. 68 ha disposto le seguenti misure con impatto su termini di pagamento e attività di riscossione:
- sospensione dei termini di versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito, in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020. La sospensione decorre dal 21 febbraio 2020 per i soli contribuenti che, alla medesima data, avevano la residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della cd. “zona rossa” (allegato 1 del DPCM 1° marzo 2020). I pagamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020 (mese successivo il periodo di sospensione);
- fino al 31 maggio 2020, sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione;
- differimento al 31 maggio 2020 della rata scaduta il 28 febbraio relativa alla “Rottamazione-ter” e della rata in scadenza il 31 marzo del “Saldo e stralcio”.
A seguire, il Decreto Legge n. 34/2020 (cosiddetto “Decreto Rilancio”), convertito con modificazioni dalla Legge n. 77/2020, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 180 del 18 luglio 2020 - Suppl. Ordinario n. 25, recante ”Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, è intervenuto nuovamente sulla materia prevedendo il differimento al 31 agosto 2020 del termine del periodo di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione e di sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione.
Successivamente, il “Decreto Agosto”, DL n. 104/2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 126/2020, ha nuovamente differito al 15 ottobre 2020 la scadenza della sospensione dell’attività di riscossione, termine poi ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2020 per effetto delle disposizioni contenute nel Decreto Legge n. 125/2020.
A seguire, il Decreto Legge n. 125/2020, ha previsto un nuovo differimento al 31 dicembre 2020 del termine di sospensione dell’attività di riscossione, poi successivamente fatto slittare ulteriormente al 31 gennaio 2021 dal DL XXX/2021, in ragione della straordinaria necessità e urgenza di intervenire sui termini di versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione e in considerazione del protrarsi della situazione di emergenza sanitaria
Infine il “Decreto Ristori” (DL n. 137/2020, convertito con modificazioni dalla L. n. 176/2020) ha differito invece al 1° marzo 2021 il termine di pagamento delle rate 2020 della Definizione agevolata, in precedenza fissato al 10 dicembre 2020 dal “Decreto Rilancio", e introdotto novità sull’istituto della rateizzazione.
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